Pubblicato il decreto flussi 2023
I termini per la presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro per gli ingressi decorrono per l’anno 2023:
a) Lavoro subordinato non stagionale e per lavoro autonomo:
Dal 4 dicembre 2023 fino a esaurimento delle rispettive quote o, comunque, entro il 31 dicembre 2023 per le quote dei seguenti Paesi: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina;
b) Lavoro stagionale: dalle ore 9.00 del 4 dicembre 2023 fino a esaurimento delle rispettive quote o, comunque, entro il 31 dicembre 2023.
I settori sono quelli dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia, turistico-alberghiero, della meccanica, delle telecomunicazioni, dell’alimentare, della cantieristica navale, del trasporto passeggeri con autobus, della pesca, degli acconciatori, degli elettricisti e degli idraulici.
Le quote sono riservate ai Paesi:
Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
Una quota specifica è inoltre riservata al settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria.
Un’altra quota alla conversione in permessi di soggiorno per lavoro stagionale e per chi ha permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea.
Una quota ancora per la conversione in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea.